Per diminuire il proprio impatto ambientale Gedap si è rivolta all’Università degli Studi della Tuscia per cercare soluzioni che riducessero scarti e rifiuti. Gedap distribuisce attraverso i suoi distributori automatici migliaia di kg all’anno di caffè in grani che si trasformano in una grande quantità di residui di caffè. “Nell’ottica di un’economia circolare abbiamo cercato un partner scientifico che ci aiutasse a trovare una destinazione d’uso a questo “rifiuto”, 100% organico e ricco di componenti.”
Il progetto di ricerca ha previsto lo studio della trasformazione dei residui di caffè provenienti dai distributori automatici Gedap con l’obiettivo di valorizzare questi “rifiuti” verificandone la possibilità di conversione in processi termochimici sia ad uso energetico (pellet), sia per la produzione di biochar ad uso ammendante.