IL SETTORE DELLA DA È PER LA SALUTE
Dopo anni di impegno da parte di CONFIDA, ora un importante segno di apertura da parte dei ministeri della salute e dell’educazione verso i distributori automatici come promotori di corretti stili di vita
“Italiani troppo grassi”, “Allarme obesità in primo piano”, “Sovrappeso e obesità rubano da 3 a 7 anni di vita”, “Obesità: nel mondo un miliardo soprappeso”: questi i titoli che quotidianamente scorrono sotto i nostri occhi. Il problema esiste e diverse sono già le realtà che si stanno muovendo per rispondervi. Il settore della Distribuzione Automatica tramite CONFIDA, l’Associazione italiana del settore, ha avviato negli ultimi due anni iniziative di rilievo a vari livelli (enti locali, Unione Europea, attraverso EVA – European Vending Association).
“Massima apertura verso nuove iniziative e totale disponibilità a collaborare con le Istituzioni nazionali e internazionali – afferma Augusto Garulli, presidente di CONFIDA l’associazione italiana del settore del vending, e presidente anche di quella europea e di quella mondiale – CONFIDA è disponibile a mettere tutta l’esperienza dell’associazione a disposizione dei ministeri (Istruzione, Salute e Politiche Agricole) che hanno recentemente manifestato la loro apertura verso l’utilizzo dei distributori automatici come mezzo educativo, per elaborare un progetto che rispetti tutti i requisiti di qualità necessari a diffondere davvero tutte le sperimentazioni a livello nazionale, in tutte le scuole.”
Gli onorevoli Giuseppe Fioroni, ministro dell’educazione, e Livia Turco, ministro della salute, hanno infatti recentemente espresso la necessità di intervenire con un piano di prevenzione, da mettere a punto con il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Paolo De Castro. “Il distributore automatico di snack con prodotti agricoli di qualità – ha affermato il ministro Fioroni – rientra in un'azione integrata collegiale che, sviluppando la rete di mense-bio assicurate dai Comuni, coinvolgerà in lezioni di almeno un'ora a settimana tutti i docenti della scuola di infanzia e elementari. Obiettivi dell'iniziativa sono la promozione di comportamenti corretti a tavola e lo sviluppo della capacità critica dei giovani, anche rispetto agli spot pubblicitari delle Tv-baby sitter dove spesso passano messaggi che associano il cibo al consumismo e alla caccia al gadget. Noi puntiamo non ad una didattica di proibizionismo ma di responsabilità che coinvolgerà anche i più grandi in azioni ancora più complesse.” (26 ottobre 2006, fonte ANSA)
Grazie alla capillarità di diffusione dei distributori automatici (quasi un milione), ormai entrati nella vita di ogni giorno per oltre 20 milioni di persone, è possibile proporre un’offerta più variegata in linea con le indicazioni dei nutrizionisti, affiancando ai prodotti più tradizionali, anche quelli a valenza salutista. Sono quasi un milione ormai e potrebbero anche fungere da veicolo di comunicazione, fornendo informazioni e consigli sulle caratteristiche nutrizionali e sull’educazione verso sani stili di vita. Un italiano su tre li utilizza regolarmente, negli ultimi 12 mesi un italiano su due (45,3%) ha fatto uso dei distributori automatici, più di un italiano su cinque (il 20,6%) dice, inoltre, di utilizzare i distributori automatici più volte la settimana. Si tratta di veri e propri negozi aperti 24 ore su 24 e il 71,3% degli intervistati li apprezza per la comodità di utilizzo, il 39,7% dice di apprezzarne la velocità, il 26,5%, infine, apprezza la capillarità del servizio (Ricerca CRA AcNielsen 2006).
Un’adeguata conoscenza nutrizionale si acquisisce in famiglia, ma dal momento che si mangia sempre più di frequente fuori casa, anche la distribuzione automatica può aiutare in tal senso. Le potenzialità di essere strumento di comunicazione di questo “canale” sono oggi assolutamente sotto-utilizzate. Confida è disponibile ad impegnarsi a veicolare messaggi sui corretti stili di vita tramite i suoi distributori, affiancando le istituzioni e le scuole nelle loro campagne informative, soprattutto rivolte ai giovani, ma non solo.
“Da tempo Confida – ha dichiarato Vincenzo Scrigna, Presidente Imprese di gestione CONFIDA – ha preso in carico il problema chiedendo la collaborazione su questi temi dell’Università La Sapienza di Roma. L’educazione alimentare e a un sano stile di vita fa parte dei nostri obiettivi primari. E non potrebbe essere altrimenti, se si considera che le nostre macchine sono ovunque, utilizzate con regolarità da 20 milioni di persone ogni giorno – prosegue Scrigna – Per questo ci siamo resi conto che i distributori automatici possono diventare un veicolo importante di comunicazione per contribuire a cambiare gli stili di vita: è già avvenuto in passato, quando siamo riusciti a imporre l’acqua minerale accanto alle bevande dolci e gassate, e adesso ci piacerebbe molto che potesse succedere anche con frutta e verdura nella scuola, e non solo”. Del resto, secondo Vincenzo Scrigna, senza uno sforzo importante da parte di tutti gli anelli della catena, si corre il rischio che questa opportunità promettente rimanga una promessa mancata.
Confida ha sottoscritto con Eva il piano per lo sviluppo della "Strategia globale su dieta, attività fisica e salute" dell'Oms (l'Organizzazione Mondiale della Sanità), fatto proprio dall'Unione Europea.
Sul fronte della salute e della qualità dei cibi presenti nei distributori sono numerose le collaborazioni in corso. Istituzioni come la Regione Lombardia, la Provincia di Roma, le Ausl di Modena e del Veneto, hanno chiesto la collaborazione di Confida nell'ambito dei progetti sperimentali finalizzati al consumo di frutta e verdura con la formula vending, da affiancare ai prodotti più tradizionali. In Lombardia è già partito il progetto sperimentale chiamato "Ortocircuito – più frutta e più verdura", promosso insieme all'assessorato Agricoltura della Regione. L’Azienda USL di Modena in collaborazione con Confindustria Modena e l’associazione, ha realizzato un progetto dal titolo “Ogni giorno scegli la salute” che ha utilizzato i distributori come veicolo di comunicazione di salute. Mentre nella provincia Forlì-Cesena è stato avviato il progetto "Frutta Snack MelaMangio con gusto", promosso insieme alla Regione Emilia Romagna. Alcune aziende associate inoltre stanno portando avanti autonomamente progetti analoghi a Ravenna, Parma, Torino e in altre città italiane.