Fatture e Studi di Settore dal 2019 non li vedremo più come eravamo abituati fino ad oggi. Dal 1° gennaio infatti la fattura cartacea scomparirà, tranne rari casi, trasformandosi in fattura elettronica nel formato di xml (eXstensible markup language). La fattura elettronica comporterà, oltre ad un cambiamento di formato, anche modifiche radicali nel processo di gestione del documento che dovrà essere trasmesso al Sistema di interscambio (Sdi) per via telematica e da quest’ultimo recapitato al soggetto ricevente. Mentre gli Studi di Settore verranno sostituiti dall’Indice Sintetico di Affidabilità (ISA) che invertiranno la logica dei primi. Il sistema degli studi di settore, infatti, era imperniato sulla stima di un livello “congruo” di ricavi, in assenza del quale, il fisco poteva procedere ad accertamenti presuntivi. Gli ISA, al contrario, tenendo conto di una pluralità di indicatori consentiranno al contribuente, in base al suo livello di affidabilità, di accedere ad un regime di premialità: si passa quindi da una logica repressiva ad una premiale. Di fatturazione elettronica e dei nuovi Indici di Affidabilità Fiscale se ne è parlato in due convegni di CONFIDA: il 22 novembre a Roma e il 23 a Bologna alla presenza di Pio Lunel Presidente del Gruppo Imprese di Gestione di CONFIDA, Antonio Vento e Lorenzo Odone, consulenti fiscali dell’associazione. Le presentazioni sono disponibili in allegato, per i soli associati, inserendo le credenziali d’accesso al sito.