1° APRILE 2017: L’INTRODUZIONE DELLA CERTIFICAZIONE DEI CORRISPETTIVI NEL VENDING
CONFIDA chiede al Governo incentivi fiscali per il settore e all’Agenzia delle Entrate di valutare l’esito della fase c.d. “transitoria” dei corrispettivi prima di decidere di studiare una soluzione per la fase a “regime” che sarebbe più onerosa
Il 16 novembre scorso a Roma, presso la sala Orlando di Confcommercio – Imprese per l’Italia, si sono tenuti gli Stati Generali del Vending, annuale appuntamento del settore della distribuzione automatica organizzato da CONFIDA.
In una sala gremita con oltre 200 aziende del settore si è parlato dell’obbligo della memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi introdotto col Decreto Legislativo 127/2015 e prorogato per mezzo del Decreto Fiscale al 1 aprile 2017.
CONFIDA, per tramite del suo presidente Piero Angelo Lazzari, ha messo in evidenza che, a fronte di 45 milioni di euro spesi per l’adeguamento alla nuova normativa, non c’è stato ad oggi alcun incentivo fiscale per le imprese del settore vending e ha proposto l’estensione dell’iper ammortamento alle apparecchiature hardware e il super ammortamento per i software che si sono resi necessarie per l’adeguamento alla nuova normativa. Pieno sostegno è venuto dal presidente di Confcommercio Carlo Sangalli. Presenti all’incontro, moderato dal conduttore del TG2 Dario Laruffa, anche l’on Daniele Capezzone del Gruppo Misto e l’on. Sara Moretto del PD, entrambi membri della Commissione Finanze della Camera dei Deputati, oltre all’onorevole Andrea Mazziotti del Gruppo Civici e Innovatori, che hanno mostrato di comprendere le difficoltà della categoria assicurando il proprio interessamento nel prosieguo dell’iter parlamentare. Infine il Vice Ministro dell’Economia Luigi Casero sulla richiesta dell’estensione dell’iper ammortamento ha ammesso che, in questa fase parlamentare non è facile intervenire, tuttavia si valuteranno i costi per cercare di dare una risposta positiva al settore. Il coordinatore della Commissione Fiscale di CONFIDA Antonio Tartaro ha poi dettagliato gli investimenti del settore per l’adeguamento alla fase “transitoria” e ha chiesto al Direttore Centrale Accertamento dell’Agenzia delle Entrate Aldo Polito, presente all’incontro, di valutarne l’esito prima di decidere di adottare una soluzione per la fase “a regime” i cui investimenti necessari sarebbero troppo onerosi per il settore .
Dal sito di Confcommercio: