VENDING IN SICILIA: UN APPELLO ALLE ISTITUZIONI PER LA QUALITÀ E LA SICUREZZA
VENDING IN SICILIA: UN APPELLO ALLE ISTITUZIONI PER LA QUALITÀ E LA SICUREZZA

 

In Sicilia sono 90.000 i distributori automatici, 250 le aziende di gestione e 1.000 le persone impiegate nel settore. Per continuare a garantire la qualità del servizio è fondamentale fare fronte comune a livello imprenditoriale e istituzionale per il rispetto delle regole e della qualità.
 


IL NEW YORK TIMES HA PUBBLICATO UN ARTICOLO SUL SETTORE LO SCORSO 14 MARZO

 

Un convegno a Palermo mette a confronto rappresentanti del Vending con le Istituzioni locali.

A livello nazionale hanno superato abbondantemente i 6 miliardi le consumazioni ai distributori automatici.  Con oltre 2 milioni di macchine installate in Italia, una ogni 29 abitanti, il settore fattura oltre 2,7 miliardi di Euro e impiega 34.000 addetti.

 

Palermo, 19 marzo 2009 – Sono 20 milioni le persone che ogni anno in Italia si avvalgono di un distributore automatico, circa un milione solo in Sicilia. Confida – Associazione Italiana della Distribuzione Automatica scende in campo per chiedere il sostegno di Enti e Istituzioni per difendere la qualità e la sicurezza alimentare. Il rischio è che il mancato rispetto delle regole da parte di pochi operatori con scarsa professionalità leda l’immagine di un settore che mette in campo un grande impegno per la qualità del servizio. Non è un caso, infatti, il successo crescente e la leadership italiana nel mondo testimoniata addirittura da un articolo pubblicato lo scorso 14 marzo dal New York Times.

Non vogliamo assolutamente fare dichiarazioni di principio, ma assumere concrete responsabilità.  – ha dichiarato Gandolfo Mogavero, Delegato regionale di CONFIDA – Associazione Italiana Distribuzione Automatica – Crediamo fermamente nella strada della qualità e con l’evento di oggi ci sentiamo di prendere un impegno nei confronti della collettività, chiamando a consesso tutte le principali istituzioni impegnate a difesa della salute e della sicurezza del cittadino. Crediamo che la competizione sana, soprattutto in campo alimentare, non possa giocarsi al ribasso sui prezzi, ma piuttosto al rilancio sulla qualità. È da evitare accuratamente il rischio di un’insana competizione che agisca solo sull’abbattimento dei prezzi a scapito della sicurezza. I danni che ne deriverebbero sarebbero gravissimi e riguarderebbero non solo il settore, ma anche e soprattutto la salute pubblica. Tanto più gravi perché minerebbero alla base l’esistenza di un settore che cresce nonostante la crisi.  A livello nazionale il Vending vale 2,7 miliardi di Euro e dà lavoro a 34.000 persone, mille solo nella nostra Regione. La nostra associazione, che rappresenta circa l’80% del mercato, ha sottoscritto la Carta dei Servizi e questo documento dovrebbe essere richiesto e reso obbligatorio nei capitolati d’appalto, pena l’esclusione dalle gare. Solo in questo modo sarà possibile garantire la salute e la sicurezza del cittadino. Siamo certi che a vincere sarà la sana competizione imprenditoriale e il rispetto delle regole. Non si rischi di far di tutta l’erba un fascio, ma si lavori insieme. Ne va della salute di noi tutti e dei nostri concittadini.”

 

L’IMPEGNO SULLA QUALITÀ
Siamo lontani anni luce dall’immagine, di fantozziana memoria, della macchinetta mangiasoldi che si rifiuta di versare il caffè, da prendere a calci e da utilizzare solo se non se ne può proprio fare a meno. E il merito è sicuramente dell’impegno sulla qualità che il settore sta portando avanti da anni e dei considerevoli investimenti in ricerca e sviluppo di tutte le aziende che compongono la filiera del settore: dai produttori di macchine, alle aziende che producono alimenti e bevande agli stessi gestori che assicurano il rifornimento e il servizio.

 

I PREZZI
Il settore, sin dai suoi albori, ha svolto anche l’importante ruolo di calmiere dei prezzi, evitando che consumazioni, come ad esempio il caffè, raggiungessero livelli di costo addirittura superiori agli attuali. In uno scenario di generale incertezza economica e di tendenza verso la concentrazione dei consumi, l’offerta della distribuzione automatica mostra in tutta evidenza la sua forte valenza sociale, ponendosi al servizio di quanti lavorano, studiano e passano sempre più tempo fuori casa.  Si registra, infatti, un forte aumento delle consumazioni che dal 2005 ad oggi sono aumentate del 10,37%, raggiungendo la quota di 6,3 miliardi di unità. Le imprese di gestione del servizio di ristoro mediante distributori automatici denunciano però il costante aumento di tutti i costi relativi al servizio sia in termini di costi del lavoro, materie prime, apparecchiature e compenti. Per mantenere e garantire al consumatore un livello di servizio d’eccellenza, ci si è visti costretti ad adeguare il listino prezzi ai continui aumenti dei costi. Una necessità che ci obbliga ad agire con urgenza per continuare la valorizzazione di un servizio che reputiamo di fondamentale interesse sociale. Non aumentavamo i prezzi da tempo e non l’avevamo fatto neppure, caso più unico che raro, in occasione del passaggio della lira all’Euro quando il nostro settore sostenne tutti i costi del rinnovamento del parco macchine in occasione di questa trasformazione monetaria. Non solo, abbiamo anche collaborato con le Istituzioni finanziarie e con la Zecca dello Stato nell’immane lavoro di sostituzione delle monete in circolazione senza far gravare questo immane sforzo sui consumatori.


LA LEADERSHIP ITALIANA
Ricordiamo anche la leadership italiana del settore nel mondo, il 70% delle macchine prodotto in Italia è destinato a mercati stranieri. Un successo dovuto alla professionalità che la filiera ha dimostrato a tutti i livelli. Siamo di fronte a un settore che in silenzio è riuscito a costruire una leadership mondiale, siamo di fronte ad un settore che, lontano dalla ribalta, si è concentrato sulla qualità. Con grande umiltà il Vending italiano ha investito, infatti, sulla qualità del servizio e sull’attenzione alle esigenze del consumatore.
“Possiamo affermare con orgoglio – ha concluso Mogavero – che il nostro settore è considerato un esempio per i colleghi stranieri. Insomma il concetto del Made in Italy, tanto di cronaca in questo periodo, è veicolabile anche attraverso il nostro settore, attraverso la diffusione delle nostre macchine in ogni angolo del globo, attraverso i nostri alimenti, caffè in primis, che esportiamo “automaticamente” in tutto il mondo.  Lo dimostra il fatto che la più grande fiera internazionale del settore, VENDITALIA,  si svolga proprio in Italia. Abituati a sentir parlare di primati negativi del nostro Paese, dovremmo sottolineare al massimo questa interessante eccezione e valorizzare il settore piuttosto che minarlo.”

 

IL TREND DEI CONSUMI FUORI CASA
Nonostante i consumi degli italiani risultino essere in calo, quelli relativi alla ristorazione fuori casa vanno in controtendenza, facendo registrare, secondo Fipe – Federazione Italiana Pubblici Esercizi, un aumento +22,6% nel periodo 1997/2007. Il motivo è da ricercare nel cambiamento delle abitudini alimentari che vedono sempre più gli italiani consumare i pasti fuori dall’ambiente domestico. È in linea con questa tendenza anche il Vending che si integra perfettamente con l’offerta dei canali di ristorazione tradizionali.  I cambiamenti in corso riguardano per esempio i nuovi alimenti freschi che sempre di più, anche grazie all’impegno dell’Associazione, si stanno diffondendo in questo canale. Sono in studio anche alimenti da distribuire automaticamente rivolti alla popolazione straniera ed extracomunitaria che sempre di più vive e lavora nel nostro Paese. Dal grandangolo della distribuzione automatica si fotografa un’Italia sempre più attenta alla propria alimentazione, sempre più sensibile verso i contenuti nutrizionali dei prodotti, sempre più aperta verso proposte alimentari in linea con la salute.

 


LA CARTA DEI SERVIZI
CONFIDA, già nel maggio del 2005, con la presentazione della Carta dei Servizi, aveva mosso il primo passo per creare una regolamentazione a tutela del consumatore. Tale documento contiene infatti i principi fondamentali del servizio della distribuzione automatica e le garanzie offerte a chi ne fruisce. Concretamente sono stati sviluppati una guida operativa e un manuale della modulistica, in cui vengono indicate in modo analitico le regole che l’impresa che opera nel settore della distribuzione automatica deve rispettare per migliorare gli standard qualitativi del servizio fornito.